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di Fabio Bernardi
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Parcheggio Rozes- Lagazuoi
Parcheggio Rozes-Rifugio Lagazuoi
Punto di partenza; Parcheggio Rozes
Punto d'arrivo; Rifugio Lagazuio
Tempo percorrenza; Circa 3,30 ore senza soste
Segnavia; Cai 402, Cai 401, Cai 423
Dislivello; 900 mt positivi
Quota partenza; 1820 slm
Quota d'arrivo; 2720 slm
Partenza dal piazzale di Rozes sotto il Col dei Bos,
quota 1820, sollevando la testa si notano gli sbalzi di roccia di Rozes e di Cordes con la cima della Tofana di Rozes che li sovrasta, a sinistra il Col dei Bos, si sale lungo la valle racchiusa tra Col dei Bos e Rozes. Si segue la strada militare, strada militare oggi risistemata che rende la camminata piacevole è tutta sterrata, pendenza attorno al 4/5%, salendo piano piano dapprima si attraversa una galleria scavata per poter agevolmente attraversare un costone, sulle pareti esterne alla galleria specialmente quella a sud ben soleggiata si iniziano a vedere i fiori caratteristici di roccia e di fessura. La strada prosegue sempre in leggera salita e si arriva oltre la linea boschiva dove lo sguardo può spaziare per ammirare pienamente il territorio che si apre tutt'attorno. Si arriva sotto una chiara parete di roccia di Dolomia, qui finisce la strada e inizia il sentiero che, con alcuni tornanti ci porta alla Forcella Col dei Bos quota 2330 slm. Si prosegue sempre seguendo il sentiero che continua asalire su fondo roccioso, prativo e fangoso se percorso subito dopo una precipitazione temporalesca, che ci permette di raggiungere la Forcella Travenanzes quota 2510 slm e entriamo nella parte esterna del museo all'aperto della Grande Guerra, si iniziano a vedere i ruderi dei baraccamenti e delle postazioni difensive Italiane.
In breve si arriva alla Forcella Lagazuoi, quota 2560 slm, qui in forcella lo sguardo si perde tra la Val Badia, la Valle Agordina e la Valle del Cadore, tra la Valle Agordina e la Valle del Cadore possiamo ammirare la maggior parte dei gruppi montuosi oltre i 3200 mt slm.
Soddisfatto l'occhio si riparte per il Rifugio Lagazuoi, dalla Forcella Lagazuoi si continua a seguire il sentiero che si innerpica davanti a noi, tutto il sentiero che sale dal passo Falzarego viene manutentato ogni anno visto il gran afflusso di turisti, largo, comodo, un susseguirsi di tornanti immersi nel museo all'aperto della Prima Guerra Mondiale del Lagazuio, troviamo alcuni ruderi dei ricoveri militari Austriaci scavati nella roccia e un tempo chiusi da strutture in legno, molti altri risistemati e affiancati da targhe descrittive dell'uso a cui erano destinati, un ultima parte di sentiero ci permette di raggiungere il rifugio Lagazuoi quota 2720 slm, una terrazza con un panorama mozzafiato, da qui con un panorama a 360° gradi dominiamo le Dolomiti, panorama che ripaga ampiamente degli sforzi fatti lungo il percorso. La famiglia Pompanin aspetta con delle pietanze prelibate per soddisfare anche il palato e lo stomaco.
Discesa con la funivia fino al Passo Falzarego quota 2100, da dove con l'autobus possiamo raggiungere l'auto, altrimenti dal passo Falzarego oltre il parcheggio si prende il sentiero che parte sulla destra si sale dapprima in località Ospedaletti, quota 2170 e poi seguendo in discesa la strada militare si ritorna al parcheggio di Rozes.
Note:
Un percorso che può soddisfare molti interessi, la botanica, la geologia, la storia della Grande Guerra, in un ambiente naturale, selvaggio, appagante.
Consigli:
Questo percorso visto il dislivello positivo da affrontare è consigliato a camminatori ben allenati mentre per quanto concerne le capacità tecniche è di facile percorrenza.
Consigliato scarpe da trekking, zaino, acqua, degli snack, un cambio di vestiti, giacca da pioggia, kit di primo soccorso, informarsi sulle condizioni meteo del giorno, si sale fino a 2720 mt slm.
Buon cammino.